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A cosa serve il pene? - Copula - Coscia coscio e inconscio

A cosa serve il pene?

Sono tante le domande che mi angosciano, come alla maggior parte degli uomini. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Chi e cosa c'è dietro l'angolo? Perché esiste la vita? Perché viviamo? Per cosa dobbiamo vivere? Soprattutto: Perché moriamo? Cosa c’è dopo la morte?

La gioia e il dolore, il bene e il male, l’amore e l’odio, la giustizia e l’ingiustizia, la salute e la malattia, Dio e la politica sono vicende e affari importanti. Passioni e occupazioni che ci regalano gioia ma che causano anche grandi dolori e cocenti delusioni.

Sono interrogativi ai quali l’uomo non è ancora riuscito a dare una risposta esauriente, in grado di sconfiggere ogni dubbio e, con esso, l’inquietudine e l’ansia per l’ignoto. Quesiti che ci poniamo e ai quali rispondiamo vivendo o ignoriamo per continuare a vivere. Sono incognite e responsi che riempiono o ingigantiscono i vuoti della vita e ci trascinano all’angolo. E c’è un dilemma che noi uomini ci poniamo poche volte o per niente e che, a prima vista può sembrare semplice e, per molti versi, banale ma che, in realtà, è più complesso di tutti gli altri: a cosa serve realmente il pene? Beh, immagino che quasi nessuno sia in grado di dare una risposta esaustiva . Sappiamo solo che noi uomini ce lo tramandiamo da generazioni senza mai riuscire, tra l’altro, a comprenderlo completamente e, sopra tutto, a usarlo al meglio.



Copula


Nomi con finale in ula: ciula - pedula - pula - copula

Ciula inflessione dialettale dell’indicativo presente del verbo ciullare: io ciullo, tu ciulli egli ciulla, noi ciulliamo, vuoi ciullate, essi ciullano (trombare o fregare). Pedula apposita calzatura per rocciatore e calzatura di panno e di lana per il dopo-sci. Pula gergo furfantesco per definire la polizia. Copula congiunzione tra soggetto e predicato. Qualche volta anche tra un soggetto e una soggetta.


Coscia coscio e inconscio

Coscia: parte della gamba sopra il ginocchio sostenuta dal femore e, più precisamente, l’arto femminile molto apprezzato in sede d’approccio fra i due sessi (la coscia, parte superiore della gamba). Coscio: la coscia di un grosso quadrupede macellato ovvero la parte che è apprezzata e consumata al pranzo di pasqua (il coscio d’agnello) . Inconscio: parte del substrato psichico che non ha coscienza di ciò che fa ovvero la parte interna dei primi due (o problema psicoanalitico).


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